Omaggio ad un mito

Cara scatola dei sogni,
mentre sto scrivendo, sono letteralmente rapita dal concerto di Michael Jackson.
Al di là di tutto quello che è stato detto e scritto su di lui, che a mio avviso, lascia il tempo che trova, ritengo sia stato un grandissimo artista.
Da un punto di vista artistico, può piacere o no, ma oggettivamente è stato un grande come pochi altri.
Da solo regge il palcoscenico, tenendo incollati quanti lo stanno guardando anche solo in tv come me, con i suoi balletti, le sue mossettine ed il suo inconfondibile moonwalk.
La scenografia è straordinaria, degna di un re del pop come giustamente è stato incoronato ed il corpo di ballo veramente degno di lui.
Io sono cresciuta con le sue canzoni, ogni anno usciva un suo nuovo successo ed in discoteca erano i suoi, i pezzi più ballati.
In tanti hanno cercato di imitarlo e molti altri cercheranno di farlo ora che non c'è più.
E' dal 26 giugno scorso, giorno della sua morte, che non si sente parlare di altro che non siano illazioni sulla sua vita, e soprattutto sulla sua morte.
Naturalmente ho guardato anche il memoriale celebrato il giorno del suo funerale e tra tutti i partecipanti, mi hanno particolarmente emozionato il monologo di Brooke Shield e la canzone di Asher rotta dai singhiozzi.
E' stato un personaggio e come tale amato o odiato, apprezzato o denigrato, ma sempre un grande, grandissimo artista che ha venduto milioni di dischi, che con la sua musica, ha fatto innamorare e sognare tantissime persone.
Sono bastate poche canzoni, affinchè diventasse un idolo delle folle, acclamato dal mondo intero; ora che luci della ribalta si sono spente, che di lui restano le note della sua musica e i suoi passi di danza Michael Jackson è entrato nell'Olimpo dei miti, un titolo che si è guadagnato con grande fatica, grande sacrificio, grande dedizione.
Un pensiero profondo va ai suoi tre bambini, che hanno dovuto subire così piccoli, un grande trauma come la perdita del loro papà.
Mi auguro che non debbano subire anche lunghissime ed estenuanti lotte in tribunale, che le loro mamme siano presenti nelle loro vite e possano accompagnarli nella crescita e nella scoperta della vita.
Sono le 23.45 ed il concerto è finito.
Ora ha inizio Living with Michael Jackson, l'intervista che rilasciò a 44 anni, e che in parte venne usata nel processo contro di lui per pedofilia e molestie sessuali.
Mi fa tanta tenerezza vedere che si circondava di oggetti, per compensare la mancanza di amore e di attenzioni del padre.
Sono le 00.55 ed è finito anche questo speciale.
Per terminare il tributo, anche i Simpson rendono omaggio al grande Michael Jackson.
In fondo Michael Jackson era un uomo con le sue debolezze e le sue manie.
Ma era anche un uomo generoso, amava i suoi fans e resterà per sempre nei nostri cuori con la sua musica.

Ciao .....
Marylena

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